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More - SCUOLA DELL'INFANZIA IN KENIA - 2001-01-01

Date: 
Monday, 2001, January 1
Location: 
Author: 
Lucia Ruggeri

Verso la metà degli anni?80, alcuni esponenti di comunità islamiche delle regioni costiere del Kenya lanciarono una richiesta di assistenza per migliorare lo scarso livello di successo scolastico dei loro giovani. La Fondazione Aga Khan (in seguito denominata AKF) rispose per prima, finanziando delle ricerche che evidenziarono come il problema dell?insuccesso scolastico era da attribuirsi fondamentalmente alla mancanza di un?adeguata preparazione dei bambini per affrontare la scuola di base. Questo svantaggio presente già in partenza rendeva difficile l?inserimento nel primo anno di scuola e la promozione agli anni successivi. L?idea che un?appropriata educazione nella prima infanzia fosse la chiave per il successo negli anni seguenti fu bene accolta dai leaders delle comunità locali, anche se il concetto di scuola materna non era affatto diffuso nelle aree povere della zona costiera. La sfida da affrontare era notevole: convincere le famiglie dei benefici derivanti dall?investire sull?educazione dei loro figli, fin dai primi anni dell?infanzia. Nonostante le risorse materiali fossero molto scarse, le strutture fisiche per ospitare la scuola erano disponibili, utilizzando le 'madrasa', cioè le scuole coraniche, generalmente inutilizzate nelle ore mattutine. Motivando opportunamente i genitori, si sarebbe potuto far loro comprendere l?importanza di insegnare ai bambini non solo la religione, ma anche le basi didattiche necessarie per un positivo inserimento nella scuola di base.
Il coinvolgimento della società locale e la creazione dei 'centri di risorse'
Riconoscendo la necessità di lavorare in collaborazione con gli educatori del posto, i rappresentanti delle comunità, le famiglie e le scuole già esistenti, AKF diede il suo supporto per avviare un progetto pilota, a Mombasa, che mobilitasse tutte queste varie componenti nel fornire adeguate attività educative per la prima infanzia. Questi sforzi portarono alla creazione di un significativo programma su scala regionale, destinato poi a diffondersi in altre regioni dell?Africa dell?Est. AKF coordino? il suo lavoro con le agenzie governative per l?educazione ?come per esempio il Kenya Institute of Education ? che avevano già avviato centri di formazione per insegnanti di scuola materna, in vari distretti del Paese. Il lavoro di progettazione a Mombasa avanzava con il contributo di vari esperti di educazione; in particolare, nel 1986, un?insegnante della zona costiera, Swafiya Said, particolarmente motivata a migliorare la situazione scolastica della sua regione, raccolse la sfida di mobilitare per prima la sua comunità a favore della creazione di una scuola materna. Lavorando in una scuola tradizionale coranica, o 'madrasa', essa introdusse attività educative per l?età prescolastica in una struttura tradizionalmente destinata solo alla pratica religiosa.
La richiesta di queste scuole dell?infanzia si diffuse ben presto da una a dieci, ben oltre i confini della città di Mombasa. Vista l?importanza e la complessità dell?iniziativa, AKF decise di finanziare la creazione di 'centri di risorse' ? denominati Madrasa Resource Centres (MRC) - in cui svolgere la formazione degli insegnanti, la progettazione dei curricoli, la creazione di materiali didattici e manuali scolastici. Dopo l?avviamento del primo MRC a Mombasa, altri progetti pilota furono lanciati anche in Tanzania e Uganda, e due ulteriori 'centri di risorse' furono creati a Zanzibar, nel 1990, e a Kampala, nel 1993.

I curricoli, la formazione delle insegnanti, lo sviluppo del progetto
La creazione dell?attuale organizzazione delle scuole materne 'madrasa' richiese parecchio tempo. I programmi d?insegnamento dovevano tenere conto dei principi generali già risaputi della pedagogia infantile, degli obiettivi educativi stabiliti dai Ministeri dell?Educazione dell?Africa dell?Est, ma anche di ci


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